Il lupo che aveva paura del vento


 

Il lupo che aveva paura del vento di Annamaria Ariaudo

Ulula fuori… il vento…lo sento nelle orecchie e negli occhi, mi faccio piccolo piccolo e nascondo il mio testone sotto questa coperta calda! Non dovrei piu aver paura del vento oramai..vecchio come sono!!!! ..E poi ora sono al sicuro, in questa bella casa con questo bel fuoco acceso nel camino e con i miei due adorati, amatissimi angeli salvatori! Loro mi guardano preoccupati…mi accarezzano e mi sentono tremare, hanno capito che ho paura del vento ma come faccio a spiegar loro perche? Vorrei tanto poter dire loro che mi dispiace di averli “trovati” solo ora che sono cosi vecchio e cosi malandato da non reggermi piu in piedi, vorrei tornare cucciolo e poter giocare con loro, e correre, e saltare…..e fargli vedere quanto ero bravo a rincorrere i leprotti…mica li acchiappavo!!!... Li facevo solo correre un po’…..poi mi nascondevo e…saltavo fuori all’improvviso e…e spaventavo sempre qualcuno dei miei fratelli e la mamma mi sgridava un po’…ma solo un pochino…. Poi una sera, corri e corri, mi sono allontanato troppo e…mi sono perso!!! Non volevo mettermi a gridare e fare la figura del fifone, sapete com’e’ …avrebbe potuto anche esserci qualche leprotto nascosto da quelle parti e sapete quante risate si sarebbe fatto se mi avesse sentito urlare disperato?! Cosi’ ho deciso di stare calmo e cercar di ritrovare la strada, ma ..gira di qua, gira di la…niente da fare, per quanta buona volonta’ ci mettessi….non riuscivo a venirne a capo, poi…… si e’ fatto buio, un buio proprio nero nero sapete… ma la cosa peggiore e che all’improvviso si e’ alzato un vento terribile, cercavo di farmi strada ma gli occhi si riempivano di terra….i rami degli alberi mi sferzavano il muso, tra l’ululato del vento mi sembrava di sentire la voce di mamma che mi chiamava…io…io…ho abbaiato…tanto…tanto forte, ma il vento si portava via la mia voce , il fragore era terribile, mi entrava nelle orecchie e non mi faceva sentire niente altro…solo cupi e lugubri suoni…e ululati…di lupi..lupi grandi….mamma mi diceva sempre di non avvicinarmi a loro “Sei ancora troppo piccino” mi diceva sempre….”possono essere pericolosi…” e cosi’ quando li sentivo avvicinarsi correvo sempre tra le zampe di mamma e mi sentivo al sicuro….ma ora mamma non c’era…ero solo…solo e disperato!!! Ad un tratto ho visto una luce…allora mi sono messo a correre in quella direzione, intanto il vento fischiava sempre piu forte e aveva anche iniziato a piovere, grossi goccioloni freddi e gelati ma ero fiducioso perche’ la luce si avvicinava sempre piu’….sono arrivato in uno strano posto che non conoscevo ma c’era una strana apertura e dentro si vedeva un bel fuoco acceso…forse era una di quelle cose che la mamma chiamava “case degli uomini” anche di quelle mi aveva detto di non fidarmi ma io ero troppo spaventato ed infreddolito per rimanere fuori con quel vento e quella pioggia cosi..mi sono fatto coraggio e sono entrato… “VIA!!!! VIA!!! BESTIACCIA!!!! VAI VIA!!!! VIA!!!” Non potevo credere che ce l’avesse con me??? Bestiaccia io??? Ma… non vedeva che ero un cucciolo terrorizzato??? Lesto lesto mi infilo sotto un coso di legno con le zampe credendo di essere al sicuro ma…ahime!! Due manone mi afferrano e mi scaraventano fuori sotto la pioggia che ormai si era trasformata in nevischio e con il vento gelido che mi gelava le ossa…Uffa!!! Forse non hanno capito….. non hanno visto che sono un cucciolo spaventato… adesso ci riprovo…. “ANCORA TU’’’!!?? BRUTTA BESTIACCIA…ORA TI FACCIO VEDERE IO…!” E cosi, in men che non si dica, mi sono ritrovato chiuso dentro un sacco, caricato su un coso che non ho capito cos’era ma che mi ha sballottato di qua e di la’ e sono stato portato in un posto terribile…. Pensate, io, abituato a correre felice nei prati e nei boschi, chiuso in una “scatola” di cemento con delle grosse sbarre di ferro…ho pianto tanto.. e tanto..ma mi facevo coraggio perche’ ero sicuro che prima o poi la mamma mi avrebbe ritrovato…oppure “gli uomini” che mi tenevano chiuso li, avrebbero capito che ero un cucciolo e non volevo far male a nessuno…volevo solo tornare ad essere libero e andarmene a cercare la mia mamma e i miei fratelli… Ma e’ passato tanto tempo ..ed io sempre chiuso li…sono diventato grande… senza poter piu correre, saltare, giocare ..al’inizio avevo sempre la speranza e l’energia per muovermi…quando aprivano la gabbia per darmi da mangiare quel po’ di pane bagnato con l’acqua, cercavo di uscire…mi sarebbe bastato fare una piccola corsa nel prato davanti alla gabbia ma mi arrivavano bastonate in testa e sul muso e…io abbaiavo…cercavo di spiegare che volevo solo correre..correre..ma piu abbaiavo e piu mi picchiavano…Alla fine mi sono rassegnato…debole, stanco ed ammalato…ho capito che ero diventato vecchio……le gambe dietro non mi reggevano piu’…allora avevo cominciato ad aver paura, perche avevo visto che altri come me(eravamo tanti li dentro sapete?) venivano portati legati in una stanza…ma poi non li avevo piu visti uscire….”gli uomini” entravano con loro…ma portavano fuori solo dei sacchi neri… Quando qualcuno si avvicinava alla mia gabbia, cercavo di non fargli capire che non riuscivo piu a stare in piedi e se mi istigavano con un bastone …per farmi alzare…allora mi aggrappavo con le zampe alle sbarre e stavo su come potevo…cercavo di non abbaiare mai…ma quando arrivava il vento….beh…non ce la facevo proprio a star zitto e cosi’ mentre morivo di paura e mi lamentavo, per farmi smettere mi tiravano addosso dell’acqua gelata….oppure mi bastonavano….. Poi sono arrivati loro….sono passati davanti alla gabbia e si sono fermati….mi hanno guardato…e li ho sentiti dire:”Vogliamo questo” Cosi “gli uomini” mi hanno tirato fuori, uno di loro mi pungolava con un bastone e rideva…diceva:”Ma chi ve lo fa fare a prendervi un coso cosi?! Non vedete che non e’ nemmeno capace di stare in piedi?” Io non sapevo se essere felice oppure no, non mi fidavo piu…dopo tutti quegli anni la’ dentro a prender bastonate….non sapevo cosa mi sarebbe ancora successo…Dove mi stavano portando? Forse in un’altra gabbia? Sarebbe stato meglio o peggio di quella che era stata la mia “casa” per tanto tempo? E invece….mi hanno portato in questa casa bellissima, ora sono pulito e profumato…ho un bel materasso caldo per letto e un grande prato dove vorrei tanto poter correre…ma mi accontento di passeggiare con il mio “amico uomo” che mi ha portato via dall’inferno e mi faccio fare tante coccole dalla mia “amica donna” che mi prepara prelibate ciotole piene di leccornie…no…non vorrei tornare cucciolo…..a loro vado bene cosi’ come sono…mi hanno scelto proprio per questo…per portarmi via…dopo tanti anni e tante sofferenze dal “canile”, cosi si chiama quel posto la’…. Loro mi vogliono bene anche se sono vecchietto, malandato e se….ululo al vento perche’…. mi fa paura…!!!! EHHI!! Pssst….Scommettete che, non so come,ma loro sanno tutta la mia storia???

 






 

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