Giulietta

Giulietta ha circa 3 anni non respira molto bene ed ha sempre il nasino che cola. Quando inspira ed espira emette un sibilo inconfondibile, come lo sbuffare del treno a vapore, o la teiera sul fuoco. Da 7 mesi vive con me e mio marito, ma oggi per la prima volta mi ha fatto la pasta in braccio. Una pasta che esprimeva tutto il suo affetto e la sua riconoscenza. Una pasta liberatoria e piena d’amore. Nonostante sia una gatta molto affettuosa e in casa ci segua come un’ombra, a dispetto delle fusa che non ha mai lesinato, non avevo mai assistito ad una sua “pasta” così evidente, ma solo a qualche esile accenno con le zampette anteriori. A differenza della nostra altra gatta, Ginevra, acquistata da piccola in un allevamento, Giulietta sa che ogni nostra carezza, ogni nostro sguardo e ogni nostra attenzione è qualcosa di prezioso, qualcosa che ha raggiunto solo dopo tanto tempo e che ha rischiato di non provare mai. Questa esperienza vissuta in prima persona ci porta a ritenere che non ci debbano essere cani o gatti “prodotti” in serie in allevamenti quando ci sono tante creature, anche di razza, come Giulietta che aspettano il loro turno.

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