Manifestazione foto nuove!



No alla caccia!


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UN SUCCESSO! grande e bellissima manifestazione come dovrebbero essere sempre.
Appena si sa la data del referendum del prossimo anno, si deve cominciare con il porta a porta!
Presto pubblicherò foto fatte da un amico, (centinaia devo scegliere!)
UN COMMENTO PERO'..
ringrazio tutte le persone che ho conosciuto nel liberare un cane e poi diventate amiche/amici, che sono venute, come per Ballerina eccola,con la sua adorata padroncina.
MA HO NOTATO CON AMAREZZA IL DESERTO QUASI TOTALE DEI VOLONTARI DEI CANILI
siamo alle solite dicono di amare gli animali, ma invece amano i cani ed i gatti.
naturalmente so di volontari che avevano motivi validi per non venire.
che in questo caso in un occasione così importante se non era per motivi importanti, chi dice di amare gli animali, non poteva non venire.
MA AVETE CAPITO COSA STA PER CAPITARE?
DOPO 25 ANNI CHE SONO STATE RACCOLTE LE FIRME IL REFERENDUM è STATO VERGOGNOSAMENTE SEMPRE RINVIATO, ORA NON SI PUO' PIU'!
NEL 2012 CI SARA'!
nel 2012 finirà il mondo...sì..
MA dei cacciatori PIEMONTESI!
Non l'abolisce, la riduce , la domenica si potrà passeggiare tranquilli, potranno sparare solo il mercoledì!
e saranno cacciabili solo più 4 speci, gli ungulati, avranno ancora da mangiare tranquilli...qualcosa per farsi vedere ancora uomini veri ..il mercoledì però..
TUTTO QUESTO SE ANDREMO A VOTARE TUTTI!
Chissà, sarà a pasquetta o a ferragosto.. ma ci sarà!!!


Corteo 2011
Torino 17/9/ 2011- MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA CACCIA

comunicato di LAC - lega per l'abolizione della caccia onlus
Corteo da Porta Susa (Piazza 18 Dicembre) ore 15.30 a piazza Vittorio Veneto
Perché il 17/9? Perché il giorno successivo,18/9, apre la stagione venatoria 2011/2012 e centinaia di migliaia di animali saranno fucilati da sedicenti “amanti della natura” in nome di futili o false argomentazioni come “divertimento, gola, necessità di selezione, sport”.
Con il corteo ribadiamo il nostro “SI DECISO” a fermare questo massacro
Perché a Torino? Perché in Piemonte nel 2012, dopo 25 anni dalla raccolta delle firme e 25 anni di ostruzionismo della Regione vinto solo da una pronuncia della Corte di Appello, si terrà un REFERENDUM REGIONALE CONTRO LA CACCIA che non ha precedenti.
Nel 1987 vennero raccolte 60.000 firme in calce alla proposta di referendum che chiedeva:
a) Divieto di caccia per 25 specie selvatiche (17 uccelli e 8 mammiferi)
b) Abolizione delle deroghe di carniere per le aziende private di caccia
c) Abolizione delle deroghe al divieto di caccia su terreno innevato
d) Divieto di caccia la domenica.
Nel 1987 (come oggi) avremmo tutti voluto abolire completamente la caccia. Purtroppo un referendum regionale non può abolire un’attività prevista da una legge dello Stato.
Ma, oggi come ieri, ribadiamo che in caso di successo di questo referendum l’attività venatoria in Piemonte verrebbe drasticamente ridotta,
- togliendo ai cacciatori la possibilità di uccidere ben 25 specie di animali, di uccidere quanti animali vogliono in aziende private,sulla neve e nella sacrosanta domenica. In sintesi togliendo ai cacciatori una grandissima parte del loro “sano divertimento”,
- salvaguardando maggiormente la biodiversità
- e, soprattutto, lasciando la “loro” vita a un grandissimo numero di animali selvatici, animali NON umani che, come noi, dal punto di vista morale non “appartengono” ad altri che a sé stessi checché un'arbitraria legge “umana” li qualifichi come “patrimonio indisponibile dello Stato”, cedibile in base a concessione.
Parlare di esseri senzienti in termini di merce ci fa orrore, ma “oggi” possiamo combattere solo con le armi (chi ha detto armi?) giuridiche di cui disponiamo.
Questo referendum è indubbiamente uno strumento con cui può essere inferto alla caccia piemontese un colpo mortale, riducendo i cacciatori a tal minimo numero da perdere ogni potere in sede istituzionale. Quel potere che ha bloccato il referendum per ben venticinque anni.
Le amministrazioni regionali di tutti i colori e di tutti gli schieramenti hanno in questi anni illecitamente impedito il voto popolare costringendo il Comitato Promotore ad una estenuante battaglia legale durata quasi un quarto di secolo. Ora la Corte d’Appello di Torino ha dato il via libera al referendum piemontese che si svolgerà nella primavera del 2012.
Cio' significa che le stesse richieste referendarie piemontesi potrebbero essere proposte IN TUTTE LE REGIONI.
Per raggiungere l'obiettivo però bisogna ottenere il quorum con la vostra affluenza alle urne e la vittoria dei quesiti con il vostro “sì “
Per gli animali e per il primo referendum ”straccia-caccia”
TUTTI A TORINO IL 17 SETTEMBRE 2011
affinché quella che si apre il 18 settembre sia l’ultima stagione venatoria.
Contatti:
Adesioni di gruppi e associazioni alla manifestazione devono essere inviate a info@abolizionecaccia
Aggiornamenti e quesiti in real time su facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=222392361126280

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storia del Referendum . Correva l'anno 1987
Referendum 2012
In questa pagina diamo innanzitutto una sintetica cronistoria del referendum piemontese fino alla sua declaratoria di legittimità il 29/12/2010. Per ciò che invece riguarda "i giorni nostri ", quindi tutto ciò che può fare opinione spingendo le persone a venire alle urne e barrare sul "Sì", è in allestimento il sito www.referendumcaccia.it . Speriamo quanto prima di potervi comunicare la sua attivazione, affinchè esso possa svolgere la sua funzione di propaganda "specifica" a questa importante consultazione popolare. Tutte le informazioni in questa pagina. http://straccialacaccia.blogspot.com/p/il-referendum-piemontese.html

 






 

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